1. |
Icaro
04:03
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Spingimi più su
Tra un pensiero e un battito
Tra onda e nuvola
Sono libero
Brucia e sanguina
Tra la terra e l’anima
L’alba illumina
Il mio palcoscenico
A volte
A volte sento
Mille strumenti vibrare
E mormorarmi nelle orecchie
E a volte voci,
Voci che pur se mi sono svegliato
Dopo un lungo sonno
Mi fanno addormentare di nuovo
E poi, sognando, vedo spalancarsi le nuvole
E apparire ricchezze
Pronte
A cadere su di me
E allora
Svegliandomi
Piango per sognare ancora
Spingimi più su
Tra la terra e l’anima
Tra onda e nuvola
Sono libero
La morte
Per me
È stare immobile.
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2. |
Casomai
04:09
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In un sorriso e uno sguardo
In una sola parola
Certezze pronte a finire
Come trent’anni in un’ora
Ogni secondo è una vita
Per rimediare all’errore
Di poche frasi nascoste
Dentro ai silenzi e al rumore
Nasce tra l’orizzonte e l’aurora
Muore per poi rinascere ancora
La distanza
Costringe a scegliere
Se devi partire
Allora scegli me.
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3. |
Telocomando
03:56
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Cosa lascerò?
Fuoco e cenere
Vento e polvere
Ombra immobile
Inarrestabile
Non ho memoria né volontà
Non ho opinioni né dignità
Casa, famiglia e pubblicità
La mia sola ragione di vita
È una scatola piena di niente
La mia sola ragione di vita
Serve a nascondermi in mezzo alla gente
E mi sento importante
Cosa lascerò?
Forma e immagine
Invisibile
La mia sola ragione di vita
È una scatola piena di niente
La mia sola ragione di vita
Serve a nascondermi in mezzo alla gente
E mi sento importante.
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4. |
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Ascoltami,
Tu sei la voce che non ho
Guidami,
Portami dove non si può
Salvami,
È solamente un attimo
Guardami
Mostrami quello che sarò,
Quello che non ho
Non ho sogni e cerco favole
Non è mai semplice
Il gioco
Giocare e perdere.
Le foto di una volta sono tristi
Congelano sorrisi e ragnatele
Si svegliano e ti guardano dormire
Raccolgono occasioni abbandonate
Gli amici che potresti avere avuto
Carezze e mani strette e poi lasciate
Le volte che non parli sono tristi
Le volte che mi sento scomparire
Sapere di esser scelto e non servire
Mi sono visto spesso galleggiare
Cercando le parole nell’attesa
Per dare un senso al senso di partenza
Guardando dentro una valigia chiusa
Non ho sogni e cerco favole
Non è mai semplice
Il gioco
Giocare e perdere.
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5. |
Il mio regno per
04:44
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E se poi toccasse a me
Ignorare l’utile
Preferire il debole
Mi vorreste ancora?
L’ho sempre detto che
Se vado via poi non ritorno più
Ipnotizzati dall’apparenza
Offriamo un bersaglio immobile
Addormentati nell’incoerenza
Ridere è ancora più facile
Abbandonati dalla speranza
Crediamo nell’impossibile
E se poi toccasse a me
Ignorare l’utile
Preferire il debole
Mi vorreste ancora?
L’ho sempre detto che
Se vado via poi non ritorno più.
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6. |
Rorschach
04:12
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Basta un attimo per lasciarsi andare
Sembra semplice, come respirare
Meccanismo che non si può fermare
Sembra semplice, prova a respirare
Non ti è mai sembrato semplice
Capire cosa fosse giusto, sacro, nobile ed eterno
Dietro al riflesso
Dietro a un rintocco ripetuto e stanco a mascherare il suono
Il primo sintomo
Della rivolta
Contro il tuo tempo
Con il vizio di ostinarsi a non vedere
La speranza di esser l’ultimo a cadere
La speranza di non cadere
Basta un attimo per lasciarsi andare
Sembra semplice, come respirare
Meccanismo che non si può fermare
Sembra semplice, prova a respirare ora.
Attraverso un’altra maschera.
Rorschach.
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